Per lavorare e muoversi bene in cucina è necessario considerare una serie di misure minime fra i mobili e vicino a essi, tenendo conto degli allacciamenti alle varie utenze.
Bisogna inoltre valutare gli spazi corretti per aprire e chiudere ante e cassetti e per consentire i movimenti intorno a eventuali altre persone sedute o in piedi. L’ergonomia si misura anche sulla base dei sistemi di apertura degli arredi – a cassetto, ad anta o a cestone – nonché delle altezze di basi e pensili e delle distanze fra loro, aspetti legati sia alle normative dei singoli stati sia alla statura di chi vive l’ambiente.
A seguire alcune semplici indicazioni di massima, spunti tutti da approfondire per ogni progetto affinché la cucina sia, di volta in volta, adatta alle singole persone che la utilizzeranno e che potranno assumere le posizioni di lavoro più corrette, a tutto vantaggio della funzionalità e della loro salute.